Per questo tipo di attività commerciali il sistema rappresenta infatti un investimento capace di ampliare i servizi offerti alla clientela, senza i disagi di un cantiere a lungo termine. Inoltre, la sopraelevazione delle aree permette di adibire il piano coperto a zona attrezzata per l’allestimento-mostra delle vetture, destinando eventualmente il piano superiore come parcheggio per i dipendenti o deposito.
Assai spesso le opere di costruzione di infrastrutture per parcheggi in ambito ospedaliero creano non indifferenti disagi all’utenza, e in alcuni casi, nel periodo di cantierizzazione vengono prodotti danni che risultano maggiori dei benefici offerti dal parcheggio una volta entrato in funzione, uno o più anni dopo. Una della cause di quanto affermato è che le superfici utilizzate o coinvolte dal cantiere sono in realtà molto più ampie dell’area dell’edificio sia per la natura propria dei cantieri tradizionali che necessitano di aree operative allargate, sia per il fatto che quando si va ad occupare una superficie già utilizzata a parcheggio si possono provocare ripercussioni importanti e imprevedibili sul traffico di tutto un settore urbano.
Il successo del Fast Park® in ambito ospedaliero è forse spiegato dal fatto che oltre ad essere di veloce installazione, esso non produce effetti collaterali: l’area operativa del cantiere è grande quanto il manufatto, le lavorazioni sono per propria natura poco rumorose ed effettuate con mezzi d’opera di modeste dimensioni e non producono materiali residui.
Infatti, vincoli archeologici hanno spesso ostacolato la realizzazione di parcheggi sotterranei, mentre nel caso di strutture in elevazione, sono in genere i vincoli architettonici a suscitare le maggiori perplessità.
L’assenza di opere di fondazione e la modesta dimensione in altezza del sistema Fast Park® hanno reso possibile ottenere autorizzazioni all’uso a parcheggio per aree con vincoli archeologici o ambientali, come nei casi di Tivoli, di Vicenza o Tarragona in Spagna, dove il Fast Park® è appoggiato su un cimitero Romano dei primi secoli d.C.
Un altro caso assai frequente e di felice applicazione del sistema è quello in cui il carattere semi-permanente del Fast Park® ha consentito, in deroga agli strumenti urbanistici, di realizzare interventi a tempo determinato in zone destinate dal piano regolatore ad altri usi, anche nei casi in cui il titolare dell’attività non coincideva con il proprietario del suolo.
Nell’ambito dello sviluppo degli aeroporti cosiddetti minori e delle infrastrutture ad essi connesse, Fast Park® si conferma come lo strumento più adeguato per risolvere il problema della sosta, essendo una soluzione rapida, efficace ed economica.
Nelle aree di sosta più congestionate, la natura modulare del sistema permette di operare per fasi costruttive, senza cioè interrompere del tutto l’accesso al parcheggio durante la fase d’installazione.
L’utilizzo temporaneo e non vincolante del territorio permette, infatti, di integrare funzionalmente Fast Park® nei piani di mobilità e trasporto multimodale.
Nelle aree di sosta più congestionate, la natura modulare del sistema permette di operare per fasi costruttive, senza cioè interrompere del tutto l’accesso al parcheggio durante la fase d’installazione.